Eh già, le soprese che, nostro malgrado, riusciamo a fare non hanno veramente limite. Venerdì sera eravamo tutte al Palabandinelli, felici di poter tributare la nostra riconoscenza all'impresa che Elisa Blanchi e compagne avevano compiuto in terra russa. Avevamo preparato il parterre così da trasmettere un video celebrativo montato da Marcello Baroni, il nostro Presidente, ed eravamo orgogliose di avere con noi, oltre alle Autorità (il Sindaco Fausto Servadio, l'Assessore allo Sport Alessandra Modio, il Delegato allo Sport Gianfranco Cestrilli, i consiglieri del Comitato Regionale Lazio Paolo Cavola e Viviana Romeo, il Delegato CONI Antonello Cipriano), tanti amici che hanno voluto omaggiare Elisa portando a casa, come ambito Trofeo, una foto autografata ricordo del podio di Mosca. Arrivato il momento clou, si spengono le luci (tutte!!!). Qualcuno ha pensato "E' arrivata Elisa! Farà un ingresso a sorpresa!" Ma non era esattamente così che avevamo programmato l'evento. Per motivi tecnici a noi ignoti non è stato possibile riaccendere subito i fari, per cui i festeggiamenti si sono trasferiti all'esterno, illuminati dai fari delle macchine puntati su Elisa. Contemporaneamente, la nostra amica Leda, che si era occupata di preparare il buffet fornito da mamma Sambucci e che aveva contribuito con alcune bottiglie di prosecco per brindare in allegria, si affannava aiutata da volenterosi a trasportare i tavolini con il buffet in una zona più illuminata. Iniziano i discorsi delle autorità e, quando tutti sono ormai raccolti nel piazzale antistante l'ingresso, in piedi, con l'incipiente umidità serale... torna la luce nel Palazzetto! Non sapevamo se ridere o piangere. Ormai quella che voleva essere una celebrazione ufficiale aveva preso i connotati di una festa di famiglia, per cui, terminati i discorsi ufficiali, consegnata ad Elisa la targa ricordo del Comune di Velletri ed aperte alcune bottiglie di spumante la gente è rientrata nel Palazzetto (nel frattempo Leda aveva nuovamente spostato i tavolini) per consumare il buffet, fare due chiacchere, guardare il video sulla Squadra Nazionale, ritrovare vecchi conoscenti, ecc. Ecco, è andata così la serata, con Elisa, splendida, che ha continuato a sorridere, a lasciarsi fotografare con le ginnaste mostrando le medaglie così faticosamente conquistate. Una cosa è certa: gli amici della Xistos sono dotati di un'enorme capacità di adattamento, sono davvero irriducibili, vero?
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