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lunedì 6 giugno 2011

Brave, anzi bravissime!!!

Davvero grande soddisfazione per il gruppo delle cinque ginnaste (Giorgia Girelli, Marika Muneroni, Giulia Sciosci, Ludovica Sciosci e Serena Uccella) impegnate sabato 4 giugno a Desio nel Campionato Nazionale di Squadra. Inattesa la qualificazione, come già detto, ma le ragazze si sono comportaqte benissimo, sono entrate in pedana decise a fare del loro meglio, e così è stato. Sotto lo sguardo della nostra amatissima Elisa Blanchi (che vegliava su di noi sia sorridendo da un meraviglioso ritratto posto sul fondo del campo gara sia, e cosa più importante, presente in carne ed ossa sulle tribune) le ragazze non hanno commesso errori eclatanti, cosa peraltro accaduta a moltissime squadre, e hanno veleggiato decise verso la fine dell'esercizio completando tutti gli scambi e le collaborazioni. Alla fine della prova ci siamo sentite tutte come se avessimo vinto la gara, e questa vi assicuro che è stata davvero una grandissima emozione, unita al grido liberatorio "Belle di papà" che ci accompagna ormai da qualche tempo. Il 28^ posto finale (su 38 squadre ammesse) per noi ha avuto un senso molto limitato: le ragazze sapevano di aver fatto il possibile e forse anche di più, e se non è una vittoria questa! In più ci vogliamo mettere una bella cena (!) a base di pizza con wurstel e patatine insieme a Elisa? Se non è vita questa...!!! E in più ancora vogliamo mettere la degustazione di uno dei mitici dolcetti della pasticceria Viganò sulla piazza centrale di Desio pressoché deserta? Se non è il Paradiso questo...! 
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3 commenti:

Irene ha detto...

Bravissime ragazze!!!!!!!!!!!!! Continuate sempre così!!!! ..ma non è che per caso vi è avanzato qualche dolcetto del Viganò????? ..anche solo un pezzettino..una bricioletta......

saab-70 ha detto...

braveee!!! è un periodo tostissimo per tutte ma come al solito avete tirato fuori le unghie. cara nonna belarda ci è giunta voce di qualche lacrimuccia!!! non è che ti addolcisci troppo? sei grande

andrea ha detto...

Nel grigiore della Brianza una lacrimuccia può illuminare gli animi.
Delle ragazze vivono la felicità di aver vinto contro loro stesse....quando atleti superpagati umiliano la dignità dello sport.