Diamo inizio alle danze...

Riprendono le attività, e quest'anno non ci facciamo mancare proprio nulla. Il 12, 13 e 14 settembre abbiamo ospitato uno stage organizzato dal Comitato Regionale Lazio destinato ai Poli Tecnici territoriali, in particolare al Polo Sud. Ospite d'onore Stefano Ivanov, ballerino, coreografo, tecnico e giudice di ginnastica ritmica. E' stata una "tre giorni" dedicata alla rifinitura tecnica a corpo libero, ma c'è stato anche tanto spazio alla danza, o meglio allo studio di quei passi di danza che arricchiscono il panorama internazionale dei balli folkloristici. Esigente e carismatico, Ivanov ha guidato due gruppi di ginnaste in questo percorso alla scoperta del ritmo e della musica, incontrando grande interesse ed attenzione. Per la Xistos sono state convocate le ginnaste già dfacenti parte del Polo Sud Beatrice Bompadre, Ludovica Caruso, Siria Capriotti, Beatrice Muscedere, Chiara Rengucci e Rebecca Serangeli: se vi capiterà di vederle saltellare allegramente in giro per Velletri non temete... stanno solo ripassando!

E mentre a Velletri si sudavano le famose "sette camicie" per seguire le indicazioni del Maestro Ivanov, un altro gruppo di giovanissime ginnaste partecipava al Villaggio della Prevenzione, Salute e Sport organizzato il 13 e 14 settembre dalla Croce Rossa al lago di Castelgandolfo. Dopo aver tanto spinto per vedere da vicino la ginnastica ritmica, l'organizzazione non è riuscita a trovare una pedana adeguata al lavoro delle ginnaste ma noi, come vedete, non ci siamo perse d'animo. Improvvisazione: questa è la parola magica. Un parcheggio può bastare per quei giochi di strada precursori della ginnastica ritmica. Semplici giochi con i piccoli attrezzi hanno messo in luce le capacità coordinative delle nostre ginnaste... provate a chiedere a coloro che si sono cimentati - guidati dalle ginnaste - nel "rotolamento ritornato del cerchio" o nel "palleggio simultaneo", non ultimi i fantastici genitori delle ginnaste che hanno aderito all'iniziativa e si sono ritrovati a condividere gli affanni del salto con la corda con le proprie figlie... Uno spettacolo allegro e insolito in uno spazio dedicato prevalentemente alla medicina: un bel connubio, non c'è dubbio. Per questo desidero in prima persona ringraziare di cuore la generosa famiglia Xistos, sensibile e attenta anche al di fuori della palestra... Una grande ricchezza, ve lo assicuro.

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