Siamo per strada, esausti, finalmente silenziosi e rilassati. Si sentono solo le voci dei più piccoli, e nell'oscurità c'è tempo per qualche racconto, qualche commento... Davvero dobbiamo dire che le ragazze della Squadra Nazionale sono delle vere professioniste, delle rocce, pronte ad imprese che non posso non definire "eroiche" pur di non deludere i tantissimi tifosi giunti da ogni dove per vedere replicare ogni volta l'incanto creato dalle Farfalle e delle loro evoluzioni.
Abbiamo negli occhi le immagini di Elisa portata a braccio fuori dalla pedana dopo un esercizio "cerchi-nastri" quasi impeccabile. Una labirintite, ecco la causa di tanta difficoltà, e solo chi ne ha sofferto anche solo una volta può comprendere cosa significhi trovarsi a dover fronteggiare questo malessere. Elisa ha fatto del suo meglio per superare le difficoltà, ha stretto i denti e ha portato a termine i quattro esercizi con determinazione e classe superiori. D'altronde le avversarie di sempre, quelle ginnaste russe protagoniste anch'esse di un weekend ancora una volta memorabile, sono già scese in pedana per l'ultimo esercizio prima delle nostre, e non sono state impeccabili come spesso le hanno abituate ad essere. Le Farfalle, reduci da un esercizio con le 5 palle perfetto, davvero, macchiato solo alla fine da una disgraziata perdita sull'ultimo movimento, (che le ha comunque portate sul terzo gradino del podio), sono scese in pedana per l'ultimo esercizio forti della loro sicurezza e del sostegno chiassoso di tanti appassionati. Senza discussione sono salite sul gradino più alto del podio, e ho ancora sotto la pelle i brividi che il delirio collettivo sa creare.
E così anche questa tappa di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Londra è entrata nella storia di questa incredibile squadra: grazie a tutte davvero per l'emozione, per la gioia e la magia che create...
Sento un po' di trambusto... c'è qualcuno che ha ancora un po' di energia, beato lui...
P.S. perdonatemi i toni intimistici, prometto che non lo farò più!
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